top of page

Il 2021, l’anno del cicloturismo: 3 motivi che lo confermano.

Aggiornamento: 6 set 2021




Emerge sempre più la passione per la bici, come mezzo di trasporto ideale per andare all'avventura. Rappresenta anche una soluzione per la pandemia e un'opportunità di business per il mercato del turismo, che ha bisogno di risollevarsi.

Non temere di avanzare lentamente, temi solo di fermarti.

Anonimo


Che il 2021 sarà l'anno del cicloturismo, non è notizia nuova, hanno evidenziato questo trend già alcune testate giornalistiche, da chi si occupa di viaggi a chi si occupa di economia, voglio confermalo anch'io e per farlo ho individuato 3 motivi.



1) La Via Francigena in bicicletta.


La Via Francigena in bicicletta, oltre ad essere parte di un cammino meraviglioso, che attraversa il bel paese partendo dal valico del Gran San Bernardo fino a Roma, è il il nome del mio gruppo Facebook.


Nel giugno 2016 è stato tabellato il percorso in bici di questo cammino, io non ho resistito, dovevo testarlo subito, così ad agosto sono partita da Verona a Roma, me ne sono innamorata.

Un viaggio meraviglioso, ricco di emozioni, passando dalle strade bianche della Toscana al mare, colline, montagne e laghi, salite e discese, scoprendo paesini dove il tempo sembra essersi fermato e una varietà enogastronomica da soddisfare qualsiasi tipo di palato.


Appena rientrata ho pensato: “che peccato che questo cammino non sia conosciuto e che diversi italiani vadano in Spagna, quando anche noi abbiamo un percorso altrettanto valido, voglio fare qualcosa per contribuire a valorizzarlo".



Così è nato il gruppo Via Francigena in bicicletta. Nel giro di 5 anni è cresciuto gradualmente, ma nell’ultimo anno è esploso, passando da 2564 membri di maggio 2020 (insight del gruppo) a 5475 di oggi, maggio 2021.


Il mio gruppo è più che raddoppiato in un solo anno e vi assicuro che il fermento è tanto, questo mi sembra un ottimo motivo per l'affermazione del titolo, verifica tu stesso entrando nel gruppo Via Francigena in bicicletta.

 

2) Ciclopista della Valle dell’Adige.


Un secondo motivo, è il numero di persone che percorrono la Ciclopista della Valle dell'Adige, nel tratto in cui vivo.

In questo caso non ho un dato preciso, ho visto nascere il tratto Verona – Trento di questa pista, abito poco distante dall’ingresso di Verona, monitoro il percorso e lo frequento da anni, vi assicuro che l'aumento di traffico è visibile.


Negli ultimi anni ho visto crescere le persone che con diversi tipi di bici percorrono questa via, inizialmente hanno popolato i primi chilometri, ma superati quelli, mi sono trovata spesso sola nel resto del tragitto.

In questo ultimo mese, che la bella stagione e le restrizioni più permissive ci hanno concesso maggior libertà di movimento, ho incrociato molte persone , famiglie con bambini, anche in tratti di percorso dove fino allo scorso anno era difficile incrociare qualcuno.

Nuovi percorsi stanno nascendo nei vari Paesini e il lungo Lago è sempre più popolato da biciclette, famiglie con rimorchio per i bambini, ma anche per gli animali domestici.

Muoversi in bici nel tempo libero non vuol dire essere un cicloturista, capiamoci, può essere comunque un ottimo modo per iniziare ad esserlo, io stessa ho iniziato così. Sono partita oltre vent’anni fa con le escursioni giornaliere, poi ho iniziato a fare qualche escursione in vacanza, fino a diventare una cicloturista, con una lunga lista di ciclabili italiane ed Europee tra le più conosciute, all'attivo.

 

3) Google Trends


Il terzo motivo ce lo dà Google Trends, Google sa sempre tutto!

Digitando la parola cicloturismo su Google Trends, puoi vedere come l’interesse sul tema sia alto, in modo particolare le persone cercano di capire che mezzo usare per viaggiare in bicicletta, questa è sicuramente una delle domande che mi rivolgono più spesso durante i corsi.

La ricerca evidenza anche l’interesse per regione, mette al primo posto il Friuli Venezia Giulia, poi l’Abruzzo e in terza posizione Veneto e Umbria, sicuramente non mancano i percorsi per soddisfare la domanda, il Veneto in particolare che conosco molto bene, sta lavorando su questo tema.


 

Questi sono alcuni degli esempi che confermano il trend, e poi diciamocelo:

la bicicletta è libertà!

Chi non ha voglia di sentirsi libero, vivere un’esperienza all’aria aperta dopo mesi di restrizione, emozionarsi e respirare aria pulita?


Il cicloturismo inoltre consente di regalare emozioni, mantenendo gli standard di sicurezza maggiori rispetto altri modi di viaggiare.

Contrariamente a quello che succede quando sono in macchina, dove il paesaggio si dà a vedere e non ad essere, in bicicletta io ci sono seduto dentro.

Paul Fournel




Se hai una struttura ricettiva e non ti sei mai rivolto al cicloturista, è giunto il momento di iniziare a farlo, mettendo in atto una strategia di marketing adeguata.


Contattami, posso aiutarti ad attrarre il cliente giusto.






40 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page